L'Italia è il più importante produttore enologico del mondo ed il vino è sicuramente il prodotto più noto dell'uva!. Questo è un dato di fatto.
E' altresì risaputo che il Vino è molto apprezzato per gli aspetti sensoriali e conviviali e se consumato in maniera adeguata e moderata, anche per i suoi aspetti ''salutari''. Alcol a parte, nel vino ci sono sostanze salutistiche come i polifenoli a cui sono associate e riconosciute proprietà benefiche importanti (basti pensare al famoso paradosso francese, da cui si dimostra che i consumatori di vino rosso sono meno soggetti a patologie cardiocircolatorie come l’infarto, che rimane la principale causa di decessi nei paesi sviluppati come il nostro).
L'ACINO D'UVA
L’acino d’uva è una miniera di sostanze benefiche e nutraceutiche, cioè di composti che nutrono e fanno bene alla salute perché migliorano alcune importanti funzioni fisiologiche dell’organismo, ad esempio la funzione cardio-circolatorio del sangue.
I prodotti chimici dell’acino d’uva solo in parte sono disponibili nel prodotto fermentato, cioè nel vino, altri rimangono nei così detti residui enologici di produzione come nei semi e nella buccia dell’uva (vinaccioli e vinacce).
Indicativamente da 100 kg di uva si ottengono 83 kg di mosto, 12 Kg di vinaccia, 2 kg di raspi e 3 kg di vinaccioli.
Nelle vinacce e soprattutto nei vinaccioli sono presenti sostanze benefiche di grande interesse biomedico. In particolare nelle vinacce sono presenti molecole antiossidanti polifenoliche che afferiscono alle famiglie degli antociani, antocianidine, flavoni, flavani, stilbeni, acidi fenolici, etc. Queste molecole, chimicamente diverse fra loro (almeno una trentina), sono tutte antiossidanti naturali, come le catechine, la rutina, le epicatechine, gli acidi clorogenici, la quercitina, il Resveratrolo ecc., particolarmente importanti per la prevenzione dell’infarto al miocardio, le malattie del diabete, l’invecchiamento, la demenza senile, il cancro etc.
I flavonoidi dell’uva (famiglia di polifenoli) hanno un potere antiossidante con un effetto benefico e sinergico nella regolazione del metabolismo ed anche nella prevenzione e nella cura di particolari patologie, come l’obesità, la resistenza insulinica, l’aterosclerosi, ecc.
Le principali molecole bioattive nell’uva
Fra la componente polifenolica dell’uva sono presenti le seguenti principali molecole bioattive di cui si riportano le loro funzioni biologiche specifiche:
Resveratrolo: attività scavenging antiradicalica (rimozione dei radicali liberi) e antiproliferativa dei tumori; protegge le membrane dall'ossidazione; regola il metabolismo lipidico; migliora il livello del monossido di azoto nel plasma;
Quercetina: attività antimicrobica migliora il livello del monossido di azoto nel plasma;
Catechine: attività scavenging antiradicalica, antitumorale, antinfiammatoria, antiproliferativa e antimicrobica; protegge le membrane dall’ossidazione;
Flavoni: attività antiproliferativa;
Flavonoli: attività scavenging antiradicalica; Procianidine: attività antitumorale, scavenging antiradicalica, antiossidativa, antinfiammatoria.
Antociani: attività vasodilatatrice, antimicrobica, scavenging antiradicalica, antiossidativa, antinfiammatoria, antiproliferativa;
Acido gallico: scavenging antiradicalica;
Epicatechina: antimicrobica.
VINACCE , VINACCIOLI e CIRCULAR BEAUTY
Le vinacce (in pratica tutto ciò che resta dell'uva dopo le lavorazioni per la produzione del vino) sono uno dei sottoprodotti più abbondanti dell’agro-industria viti-vinicola.
Solitamente questo materiale di scarto viene conferito alle aziende di distillazione ( per produrre la grappa) che, dopo l’estrazione dell’alcol, smaltiscono le vinacce industrialmente attraverso processi di fermentazione per produrre biogas, oppure essiccandole parzialmente e destinandole alla combustione per produrre energia.
Noi, a Le LASE, preferiamo, anche in un ottica di economia circolare, fare un uso diverso della vinaccia, che nasce dall’antica saggezza contadina: mai buttare nulla. Tutto può essere sfruttato, anche in maniera creativa e inusuale.
Fermamente convinte che ''Da Bellezza nasce Bellezza'' restituiamo alla nostra terra quello che la terra ci ha donato attraverso lo spandimento agronomico (ovvero la distribuzione delle vinacce nei nostri terreni agricoli, dopo aver effettuato la denaturazione delle stesse con solfato ferroso). La vinaccia diventa cosi un ottimo concime e fertilizzante naturale per il nostro vigneto.
Parte delle nostre vinacce sono invece trasferite al laboratorio cosmetico per la produzione delle nostre creme e sieri di skincare anti-age.
La nostra skin care VIS VITIS si ispira dunque al modello della circular beauty: prodotti di bellezza naturali, innovativi e sostenibili perché realizzati con ingredienti interamente ricavati da materie prime riciclabili. Cosmetici estremamente funzionali per la pelle che grazie alla scienza ridanno valore alla materia di origine. Il nostro obiettivo è quello di integrare sostenibilità, ricerca e qualità d’eccellenza. Studiamo sistemi di produzione che ottimizzano l’efficacia dei principi attivi. Ci impegniamo per un ideale di bellezza sostenibile che si prenda cura della tua pelle ed abbia a cuore il nostro pianeta, la tua salute e quella dell’ecosistema.